Sylvia Plath/Diari



Fammi essere forte,
forte di sonno e di intelligenza e forte di ossa e fibra; 

fammi imparare, 
attraverso questa disperazione,
a distribuirmi:
a sapere dove e a chi dare:
a riempire i brevi momenti
e le chiacchiere casuali
di quell’infuso speciale
di devozione e amore
che sono le nostre epifanie.
A non essere amara.
Risparmiamelo il finale,
quel finale acido citrico
aspro che scorre nelle vene
delle donne in gamba e sole.

Cecilia Edelfalk, born 1954, Selfportrait - 1993

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