Anche la disposizione dei mobili e dei soprammobili non è mai simmetrica. L’ordine che tu cerchi d’ottenere (lo spazio di cui disponi è ristretto, ma si nota un certo studio nello sfruttarlo in modo da farlo sembrare più esteso) non è la sovrapposizione d’uno schema ma un accordo tra le cose che ci sono.
Insomma, sei ordinata o disordinata?
Alle domande perentorie la tua casa non risponde con un sì o con un no. Tu hai un’idea d’ordine, certo, e anche esigente, ma cui non corrisponde nella pratica un’applicazione metodica. Si vede che il tuo interesse per la casa è intermittente, segue la difficoltà dei giorni e gli alti e i bassi degli umori.
Sei depressiva o euforica?
La casa con saggezza sembra abbia approfittato dei tuoi momenti d’euforia per prepararsi a accoglierti nei tuoi momenti di depressione. Sei davvero ospitale oppure questo lasciar entrare in casa i conoscenti è un segno d’indifferenza? Il Lettore sta cercando un posto comodo per sedersi a leggere senza invadere quegli spazi che sono chiaramente riservati a te: l’idea che si sta facendo è che l’ospite può trovarsi molto bene in casa tua pur che sappia adattarsi alle tue regole.
Cos’altro? le piante in vaso pare non siano state innaffiate da parecchi giorni; ma forse tu le hai scelte apposta tra quelle che non hanno bisogno di molte cure. Del resto in queste stanze non c’è traccia di cani o gatti o uccelli: sei una donna che tende a non moltiplicare gli obblighi; e questo può essere tanto segno d’egoismo quanto di concentrazione in altre e meno estrinseche ragioni, quanto anche segno che non hai bisogno di sostituti simbolici alle spinte naturali che ti portano a occuparti degli altri, a partecipare alle loro storie, nella vita, nei libri..
Vediamo i libri. La prima cosa che si nota, almeno a guardare quelli che tieni più in vista, è che la funzione dei libri per te è quella della lettura immediata, non quella di studio o di consultazione né quella di elementi d’una biblioteca disposta secondo un qualche ordine. Magari qualche volta hai provato a dare un’apparenza d’ordine ai tuoi scaffali, ma ogni tentativo di classificazione è stato rapidamente sconvolto da apporti eterogenei. La ragione principale degli accostamenti dei volumi, oltre la dimensione per i più alti o i più bassi, resta quella cronologica, l’essere arrivati qui uno dopo l’altro; comunque tu sai sempre ritrovartici, dato anche che non sono moltissimi, (altri scaffali devi aver lasciato in altre case, in altre fasi della tua esistenza), e che forse non ti capita spesso di dover cercare un libro che hai già letto.
Se una notte d’inverno un viaggiatore, Italo Calvino


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