f. pessoa/da poesia 278, crocetti


La fine del lungo, inutile giorno rattrista.
Anche la speranza fallita crolla,
Noiosa… la vita è un mendicante sbronzo
Che porge la mano alla propria ombra.

Dormiamo nell’universo. Un’immane
Quantità confusa di cose ci unisce,
Sogni; e l’ebbra adunanza umana
Vacua riecheggia di razza in razza.

Al piacere segue il dolore, e poi il piacere.
A volte beviamo vino perché è festa,
Altre volte beviamo perché si soffre,
Ma dell’uno e dell’altro nulla resta.

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