Schizzi di Komarovo/Anna Achmatova

almeida helena

Forse anche una flessuosa zingara
è condannata a tutte le sofferenze di Dante
O.M.

Tale io vedo il Vostro sembiante
e il Vostro sguardo.
B.P.

Oh, Musa del Pianto…
M.C.

Ed io sono qui staccata da tutto,
da ogni bene terreno.
Spirito custode di “codesto luogo”
è diventato un ceppo silvestre.
Siamo tutti per poco ospiti della vita,
vivere è solo un’abitudine.
Lungo le vie del cielo mi sembra di ascoltare
Il richiamo di due voci.
Due? Ma verso il muro di levante,
fra le macchie tenaci del lampone,
c’è un ramo fresco e oscuro di sambuco…
è una lettera di Marina.


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