della città di Bologna
come l'inferno inghiotte
i giovani poeti
Un diavolo benigno
li travia. Escono
trasfigurati, gridando
i loro versi al sole
Se fuori c'è la nebbia
da quella libreria
si vede alla finestra
(per qual diavoleria)
il cielo azzurro
I libri parlano
anche se sono chiusi
beato chi sa ascoltarne
l'ostinato sussurro
(A ROBERTO ROVERSI)
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